Che
cosa amo quando amo Dio?
Una
sera lessi nelle Confessioni di
Agostino, libro X, 6, 8:
«Ma cosa amo quando amo te? Non la
bellezza di un corpo, né le attrazioni della vita, né lo splendore
della luce, amica di questi miei occhi, non le dolci melodie di
un’infinita varietà di canti, né l’odore soave di fiori,
unguenti e aromi; non la manna e il miele, né le membra gradevoli
agli amplessi della carne: non è questo che amo quando amo il mio
Dio. Esiste però una certa luce e una certa voce, un certo profumo e
un certo cibo e un certo amplesso che amo quando amo il mio Dio: la
luce, la voce, il profumo, il cibo, l’amplesso dell’uomo
interiore che è in me, dove la mia anima è inondata dalla luce che
lo spazio non contiene, dove c’è una musica che il tempo non
afferra, dove c’è un profumo che il vento non disperde, dove c’è
un sapore che la voracità non estingue, dove c’è un’unione che
la sazietà non allenta. Questo io amo quando amo il mio Dio».
E quella notte gli risposi:
Quando amo Dio amo la
bellezza dei corpi, il ritmo dei movimenti, lo splendore degli occhi,
gli abbracci, i sentimenti, i profumi, i toni di questa colorata
creazione. Tutto vorrei abbracciare, quando amo te, mio Dio, perché
ti amo con tutti i miei sensi nelle creature del tuo amore. Tu mi
attendi in tutte le cose che io incontro.
A lungo ti ho
cercato dentro di me, mi sono nascosto nel guscio della mia anima e
mi sono difeso con la corazza dell’inavvicinabilità; ma tu eri
fuori di me e mi hai attratto dalla ristrettezza del mio cuore nel
vasto spazio dell’amore per la vita. Così sono uscito da me
stesso, ho trovato la mia anima nei miei sensi e ho scoperto quel che
più mi appartiene negli altri.
L’esperienza di Dio
approfondisce le esperienze della vita e non le riduce, perché
risveglia la forza di dire incondizionatamente sì alla vita. Più
amo Dio, più sono felice di esistere; più esisto pienamente e
direttamente, più percepisco il Dio vivente, la fonte inesauribile
della vita e la vitalità eterna.
(J. Moltmann - Vasto spazio, pagg. 422-423, ed. Queriniana)
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